Giro d’Italia 2020, Vincenzo Nibali: “L’ho saputo al foglio firma. Abbiamo corso in condizioni molto più estreme”
Anche Vincenzo Nibali ha commentato quanto successo oggi al Giro d’Italia 2020. Il capitano della Trek-Segafredo si è tirato fuori dalla decisione presa dai corridori di non partire questa mattina da Morbegno a causa del freddo e della stanchezza. Anche lui evidenzia come la comunicazione non sia stata ottimale, ma che comunque già dalla sera prima si era sparsa la voce che sarebbe stata presa una decisione inaspettata l’indomani mattina. In ogni caso, lui è arrivato al foglio firma convinto di partire e non sospettando del fatto che la tappa sarebbe stata accorciata.
“L’ho saputo quando sono arrivato al foglio firma – ha affermato a Rai Sport – Ho visto che c’erano un po’ tutti radunati, ma nessuno ha parlato con me. Alla fine è arrivata questa decisione, ma la motivazione vera a e propria non la so. Mi è stato detto che è una decisione del CPA. La chat non è il modo giusto per parlare e informare tutti“.
Nibali afferma quindi di non essere stato coinvolto: “Bernard mi ha detto che c’era già stato qualche rumor la sera prima, ma non pensavo ci sarebbe stato il taglio della tappa. Siamo partiti ben vestiti, sapendo di prendere la pioggia e fare 250 chilometri. Anche la sera avevamo mangiato molto perché c’era da fare una tappa molto lunga”.
In conclusione, ammette i suoi dubbi riguardo la scelta presa: “È una decisione un po’ strana, particolare. Difficile dire se fosse giusto o no. Abbiamo corso in condizioni molto più estreme. Questa era un po’ al limite ma non so dire se questo sia stato il modo giusto di prendere questa decisione. Non lo so onestamente”.
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